Mettiamo al centro del nostro futuro il neonato

Dove altro può essere il futuro dell’umanità, dell’Europa e dell’Italia? nei BOT?

L’autogenerazione della società europea  nello spazio e nel tempo  passa necessariamente dalla generazione di figli. Ma la società richiede  alle coppie  che vogliono essere indipendenti anche con il lavoro lo spostamento dell’età fertile a 32 anni .

A questo punto occorre seriamente  pensare ad un reddito di famiglia, ad un aiuto alla comunità familiare fin dal concepimento per poter uscire dalla fase autodistruttiva in cui siamo finiti con 1,32 figli per coppia tra coppie italiane (1,19) e straniere  (1,98).

Questa percentuale grandemente insufficiente significa che tra meno di una una generazione mancheranno un terzo degli italiani, ma significa anche

  1. che siamo dentro ad una spirale di aumento dei costi sociali dovuta alle necessità di “badanti” o di “case di riposo” che aumentano i costi sociali . Mancano infatti le prestazioni a titolo gratuito della comunità familiare.
  2. L’aumento dei costi sociali si riflette sui costi produttivi perché la società  deve richiedere alle imprese gli euro necessari, o attraverso le tasse o attraverso la pensione o attraverso lo stipendio.
  3. Dall’aumento dei  costi produttivi si passa all’aumento della difficoltà di vendita, perché i prodotti europei sono  caricati del peso degli anziani da accudire
  4. dall’aumento della difficoltà di vendita alla riduzione della quota di mercato
  5. riduzione della quota di mercato che produce una ulteriore  difficoltà nel pagare le tasse e gli stipendi e quindi a mantenere  i disoccupati e gli anziani ….

La mancanza di neonati, l’aborto, sono una peste sociale anche dal punto di vista  socio-economico.

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