Forum2: distinguere per unire, la guerra dei dazi

Guerra dei dazi?

Vi do subito una buona scusa per non leggere questo testo: per farlo occorre aver letto anche il precedente articolo «il fondamento della politica “cristiana”». Ecco fatto, se non riuscite a cliccare sul titolo o non avete letto il testo precedente potete chiudere..

Chi ha già letto «Fondamento della Politica “Cristiana”» sa che il ciclo dei migranti si distingue irrimediabilmente dall’etica personale. Ha capito infatti come il ciclo si riferisca all’agire super-personale e sia l’argomento unico della politica, tanto come rilevazione del reale quanto come strumento della sua costruzione. Sa inoltre che essere riusciti a costruire un ciclo e il suo controllo è solo il primo passo, il più importante, in una nuova direzione.

Per tornare al nostro parallelo con la beata memoria della scuola elementare, ora siamo nella situazione in cui ci siamo trovati dopo imparato a scrivere e sommare tra loro dei numeri.

Il motore politico del sociale

Potremmo dire con una definizione approssimativa che …

La struttura sociale è costituita dai comportamenti ciclici che si auto alimentano.

Ne consegue che se vogliamo arrivare a progettare la NUOVA struttura del sociale non c’è altra strada che conoscerli e comprenderli nella loro estrema coerenza. Già, coerenza tra cicli … . Per intuirla partiamo ancora dall’osservare un fatto reale all’attenzione oggi dei media.

Il fatto: la “guerra commerciale”.

Ora andiamo a riconoscere in un ambito del tutto diverso da quello dei migranti ma che tocca Solidarietà e alla fine tutti noi non solo nel nostro presente ma anche nel futuro nostro e dei nostri figli: l’economia

Scrive il Sole 24ore

UN MONDO IN BILICO
Usa-Cina, esplode la guerra commerciale

Ci sono conflitti che scoccano a mezzanotte in punto. È il caso della guerra commerciale esplosa venerdì fra Stati Uniti e Cina, dopo mesi di minacce (e tweet) reciproci. Gli States di Donald Trump hanno imposto dazi del 25% su un totale di 818 prodotti industriali e tecnologici cinesi, per un valore di 34 miliardi di dollari di importazioni. La Cina ha risposto a tempo di record, come da annunci, con tariffe extra per valori analoghi su 545 prodotti americani, dai beni agricoli ai veicoli. Il problema è che siamo solo agli inizi di un’escalation dagli sviluppi imprevedibili.

Noi sappiamo benissimo, come sanno Donald Trump e Xi Jinping, che ogni variazione dei criteri costruttivi dell’economia coinvolge tanto la società quanto l’ambiente.

  1. Donald sta ragionando così: occorre limitare il trattato WTO che dal ‘95 liberalizza il commercio mondiale e questo perché gli States hanno una bilancia commerciale stroppo “sbilanciata” sulle importazioni e la terribile società USA ne soffre troppo. Occorre limitare l’import tassandolo con dazi e questo favorirà il ritorno delle imprese che vogliono vendere negli USA.
  2. La Cina  di Xi risponde “se tu dazi i miei prodotti, ho anche io il diritto di daziare i tuoi prodotti” a me va bene il WTO e non va cambiato visto che lo hai promosso e firmato anche tu.

Non si tratta solo di un problema USA-Cina. Questa logica di protezione della produzione interna la vediamo chiaramente anche nei provvedimenti del governo italiano verso le imprese che usano i sussidi statali e poi delocalizzano la produzione fuori dall’Italia.

Daziare è giusto o sbagliato? Per rispondere in modo oggettivo, e lo dobbiamo fare poiché siamo partito e ci occupiamo di POLITICA, cominciamo con il rilevare il ciclo autoattivato che ci sta sotto.

il Ciclo TRUMP: il problema politico

Identifichiamo il nocciolo del problema che è evidentemente un problema di POLITICA. Il soggetto che Trump osserva è LA costruzione della SOCIETÀ :

il benessere materiale USA è garantito dalla presenza di denaro nella società che non è più sostenuto dall’attuale creatività socio-industriale che invece si costruisce spostando all’estero le proprie aziende per ridurre i costi del prodotto.

Si tratta di un ciclo auto attivato come quello dei migranti che non finirà finché durerà la convenienza finanziaria di investire all’estero.

L’indice che misura questa continua emorragia di denaro verso l’estero è lo squilibrio importazioni-esportazioni e la relativa creazione di debito pubblico/denaro per chiudere il buco socio-monetario generato. Difatti, con questo spostamento produttivo verso l’estero , solo la creazione di debito pubblico/denaro può ripristinare la massa monetaria necessaria a garantire il benessere …. e garantendo il benessere tenere in moto il ciclo di costruzione politico-sociale-economica-ambientale.

In questa situazione il dazio è un rimedio politico che ha lo scopo di gestire il ciclo riducendo questa convenienza di spostare la produzione all’estero; e di conseguenza ridurre l’infinita escalation del debito.

Il Ciclo WTO

Ora che sappiamo rilevare i cicli, per capire il ciclo autoattivato che sta sotto il WTO non ci occorrono grandi disquisizioni e monumentali citazioni, ci bastano buoni occhi e magari, come in questo caso, il sole24ore del 2 luglio18

Il piano di Trump: una legge per fare a pezzi la Wto (e le regole sui dazi)

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump avrebbe preparato un disegno di legge capace di minare i princìpi fondamentali della World trade organization, l’organizzazione che regola il commercio mondiale.1

Il ciclo precedente si sostiene attraverso il debito perché le importazioni sono maggiori delle esportazioni. Ma chi costringe a tenere aperti i confini commerciali? L’apertura dei confini segue il trattato internazionale chiamato WTO dalle sue iniziali World Trading Organisation, espressione della globalizzazione (socio) industriale che evidentemente condiziona così tanto gli USA da dover essere modificato od eliminato. La prima cosa cosa importante da osservare è proprio questo condizionamento: le regole del WTO e politica di USA sono già sintetiche tra loro nel bene e nel male.

Dal nostro punto di vista il problema sembra complicarsi perché non sappiamo ancora come fanno due cicli a “mettersi insieme” come lo sono quelli del WTO/USA, in una parola come fanno due cicli ad essere sintetici .

La causa che produce un ciclo (Causa efficiente)

Trump sostiene che il ciclo del WTO produce i guai nella politica USA, che è come dire che i cicli WTO e POLITICO sono interdipendenti. E questo pone il problema di come rappresentare un ciclo interdipendente ad un altro, così come avviene nel reale.

Ma niente paura, è facilissimo, non più difficile di eseguire un’operazione aritmetica.

Fin da piccoli, infatti, sappiamo che saper sommare le unità (5+4) non è sufficiente per fare

i “conticini”. Dopo aver imparato a sommare i numeri, la mia maestra Isabella mi ha spiegato che il valore reale di un numero non è sempre uguale , dipende dalla sua posizione: nelle addizioni, quando un numero si trova alla sinistra di un altro vale 10 volte di più!! Ed infatti lo stesso numero posto a sinistra si chiama decina mentre quello di destra unità.

Lo stesso mutamento avviene per i cicli, il loro valore cambia con la posizione.

Nel nostro caso, poiché WTO PRODUCE guai nel “ciclo di Trump” si aggancia nella parte alta . “Produce e “completamento in alto” sono correlati.

 

Completare un nuovo ciclo

Cosa devo rilevare per completare il nuovo ciclo ?

Sapiamo che un ciclo ha una composizione universale, come nella figura a lato.(per approfondimenti Vedi Oltre il bipolarismo, i cristiani in Politica, Monte Citorio 2017)

 

Per questo motivo, da “praticone” posso rispondere che alle due celle gialle già presenti e parte del ciclo di Trump sottostante devo aggiungere le celle mancanti nel loro ordine intrin

seco (i trascendentali!!! delle celle tratteggiate nel riquadro rosso qui sotto)

 

Una volta compreso che devo trovare la norma costruttiva dell’ESPANSIONE del benessere materiale globalizzato (moralità) e la sua convivenza funzionale (socialità) non mi resta che essere conseguente e rileggere i “pilastri” della globalizzazione WTO,

  1. la produzione di strutture socio economiche (commerciali) per sostenere l’aumento dei consumi è la norma costruttiva necessaria alla espansione del del WTO ( = moralità).
  2. l’aumento dello scambio e dei consumi si sorregge con la libertà dai dazi (vedi nota) e con tariffari uniformi. Proprio questa libertà dai dazi (socialità) è in grado di attivare l’investimento finanziario verso la zona SOCIO ECONOMICA più conveniente per la produzione (missionarietà).

E qui il ciclo ricomincia, … perché la riduzione dei costi consente la realizzazione del benessere materiale che espande il consumismo che … ecc.

Il metodo del completare (missionarietà)

Il metodo di aggiungere il tipo di celle mancanti fino a comporre un ciclo è facilissimo anche se, talvolta, riconoscere il contenuto di queste celle non lo è altrettanto.

Ringraziamo perciò Trump che ci permette di completare il nostro esempio senza fatica . La prassi del WTO è quella di attivarsi con la richiesta di aumento del benessere materiale che coincide con la necessità di espandere il consumo e quindi la produzioneche spostarsi senza dazi migliorano il rapporto qualità/prezzo generando uno spostamento della produzione nei paesi che hanno il costo socio-economico più basso. E qui il “ciclo” ricomincia: l’abbassamento dei costi stimola la ricerca del benessere materiale, che aumenta la richiesta del prodotto “internazionale”, che produce altre strutture socio economiche commerciali internazionali per sorreggereil consumo, … ecc. Alla fine quello che muove questo ciclo è il benessere che si trasforma in produzione e denaro. Ma nel nostro caso, vista la convenienza di produrre all’estero, il ciclo funzione

… a patto di aumentare il debito pubblico, ossia il debito che pagheranno i figli USA.

Il ciclo salvifico di controllo

Si sposta veramente la massa monetaria fino a rendere invivibile uno stato? La controprova è la stessa guerra commerciale. La Cina, il paese dove si sono trasferiti gl

i investimenti in denaro fino ad oggi, molto più ricca di ieri, risponde a Trump: a me il WTO va bene!

UN MONDO IN BILICO Usa-Cina, esplode la guerra commerciale

Ci sono conflitti che scoccano a mezzanotte in punto. È il caso della guerra commerciale esplosa venerdì fra Stati Uniti e Cina, dopo mesi di minacce (e tweet) reciproci.

Oggi le conclusioni salvifiche le tirate voi, anzi le ha tirate Trump dichiarando che il ciclo del WTO e quello della salute economica USA sono incompatibili. Si

tratta infatti di una GUERRA commerciale, ossia ci sono due cicli che non si accordano tra loro tanto da dover introdurre dazi!

Trump, di fatto, vuole aggiungere un criterio al WTO. Commercio libero? Si, ma nella misura in cui non affossa uno dei membri del WTO stesso. Ma questo lo vedremo una prossima volta.

Unità reale tra i cicli

Vediamo in cosa consiste l’unità nell’esempio il nuovo/VECCHIO ciclo.

  1. Nessuna delle celle che muovono uno dei due cicli è separabile da qualsiasi delle altre: introdurre i dazi blocca il WTO, ma anche lo blocca tassare gli investimenti verso l’estero, oppure modificare il concetto materiale di felicità oppure uscire dal modello consumista, come produrre intervenire sulla produzione di prodotti inutili o avere una cattiva distribuzione sociale del denaro . La sintesi è talmente profonda che, in ogni caso, bloccando una unica “cella” si bloccano DUE cicli.
  2. Quando muovi ne muovi anche sola caratteristica dell’uno muovi necessariamente anche tutte le altre. Le stesse cose valgono anche in senso positivo. Quando aumenti il finanziamento estero, … inutile ripetere gli stessi effetti nella loro considerazione positiva.

Abbiamo terminato così di rilevare la nostra addizione reale ma non è sufficiente! Quante cose ancora non sono considerate! Piano, un po’ per volta. La prossima volta vedremo la magia dell’uguale. Con una conclusione veramente inaspettata, ma non per questo meno vera, reale e già in azione.

 

Conclusione

Lo scopo oggi era quello di intuire in che modo i cicli si “sommano” tra loro, non quello di giudicare la politica di Trump. La brevità ci impone di fermarci proprio qui, ma non senza essersi resi finalmente conto che

  • si sintetizzano completando un altro ciclo con una parte di essi
  • i cicli hanno delle regole di sintesi (roduce si sintetizza con la parte alta del ciclo
  • il ciclo politica staccata dalla globalizzazione proprio non esiste. Come conseguenza: chi pensa di uscire dall’Europa senza provocare effetti sulle strutture sociali e del commercio è a dir poco un illuso. Perlomeno, prima di farlo, occorre imparare come si fa a mantenerlo in moto.

 

 

1….. (segue) La bozza del testo, ottenuta dal sito Axios, prevede la possibilità che l’inquilino della Casa Bianca aumenti i dazi a suo discrezione, scavalcando il parere del Congresso e degli stessi accordi internazionali. In particolare la proposta (chiamata «United States fair and reciprocal tariff act») attribuirebbe a Trump il potere di avviare negoziati bilaterali, sconfessando due architravi della Wto: i concetti di «The most favored nations (i paesi non possono fissare dazi diversi per paesi diversi al di fuori degli accordi di libero commercio, ndr)» e «Bound tariff rates (i massimali che possono essere accordati sui dazi, ndr)». In sintesi, ha spiegato una fonte ad Axios, la legge «equivarrebbe ad andarsene dalla Wto», anche se «la buona notizia è che il Congresso non darebbe mai il suo via libera a un testo simile». http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2018-07-02/il-piano-trump-legge-fare-pezzi-wto-e-regole-dazi-074046.shtml?uuid=AEwNucFF&refresh_ce=1