6-Che cosa è la globalizzazione socio-economica?

Globalizzazione è il risultato del naturale processo auto-costruttivo socio economico che cerca l’utile di sistema. La globalizzazione del sistema socio economico industriale è quindi INEVITABILE perché l’economia industriale (dei trattori) è conveniente rispetto all’economia pre-industriale (delle zappe). La Buona Globalizzazione del Nuovo Modello è la globalizzazione dell’utile di sistema, coincide con la diffusione del sistema sociale che sorregge il sistema economico che fa costruire e vivere la “civiltà dell’amore“.

Approfondimento 1

La caratteristica dell’economia industrializzata, anche di quella buona, è quella di non produrre più per sé ma per la società, arrivando  a servire fin dove arriva il bisogno sociale e l’utile di sistema: cosa me ne faccio a “Brugherio” di tutte le lavatrici che produco? Nulla! Hanno significato solo quando penso Brugherio come centro per la soddisfazione di un bisogno sociale molto più ampio.

Lavoriamo per vendere ad altri ossia soddisfiamo  il bisogno altrui e gli altri fanno altrettanto con noi. Il mio prodotto va venduto ad altri che possono abitare anche negli Stati Uniti, in Cina, in Sud Africa, in Germania, in Francia …

Quello che spesso non pensiamo è che vendendo ad altri una lavatrice vendiamo anche la società necessaria a sostenere il lavaggio del vestiario con la lavatrice .

Con l’utile di sistema ci siamo accorti che vendere la “capacità di lavare i panni” richiede la vendita della organizzazione sociale: l’elettricità deve arrivare in tutte le case, deve essere prodotta in quantità sufficiente, ci vogliono elettrodotti, ci devono essere “venditori di lavatrici”, trasporti, “riparatori di lavatrici”, acqua, sapone adatto, recuperanti, … .

O la società è fatta così o i panni te li lavi a mano come faceva mia nonna nel lavatoio pubblico o in  casa nella “brenta” con l'”asse da lavar”, ma che fatica!

Approfondimento 2

Nel VECCHIO MODELLO la globalizzazione non è globalizzazione dell’utile di sistema ma solo globalizzazione del MERCATO. Introducendo un prodotto senza la società che lo può sorreggere manca l’UTILE DI SISTEMA: l’utile è solo immediato e per pochi, i costi reali sono spostati “nel bene comune” e “nel futuro”.

  • manca la cultura
  • non si sviluppa la tecnologia adatta
  • manca la politica in grado di costruire la struttura sociale
  • la struttura sociale
  • mancano le discariche
  • ….

5-Com’è fatta la buona economia industrializzata del nuovo modello Life giving-life?

L’economia di CRESCITA FELICE  è una economia organico-dinamica, ossia produce un AUMENTO dell’utile socio-economico di sistema  e per la vita: produce  un utile per ciascun partecipante al processo economico nel mentre riduce l’energia necessaria a mantenere in vita il sistema socio-economico stesso.

Approfondimento 1

Risulta facile comprendere cosa sia l’utile per ciascun partecipante al sistema socio economico, più difficile comprendere cosa sia un utile socio-economico di sistema perciò partiamo da lì. L’utile di sistema corrisponde alla riduzione della quantità di energia necessaria all’auto-sostenersi del sistema socio economico.

Cosa è in pratica l’utile di sistema ?

L’utile di sistema è la riduzione del lavoro necessario per mantenere la presenza di una lavatrice in una famiglia. Il lavoro necessario è il lavoro necessario a produrla + il lavoro necessario per venderla + il lavoro necessario per usarla + il lavoro necessario per ottenere la qualità standard + l’energia che consuma per funzionare + il lavoro necessario per ripararla + l’energia necessaria per essere riciclata + costo sociale,  …,

In una parola: l’utile di sistema riguarda TUTTO IL LAVORO NECESSARIO alla SOCIETÀ passata presente e futura per permettere alle singole persone di fare il bucato in lavatrice.

Nella buona economia CRESCITA FELICE  il fatto che il costo della produzione scenda da 500 a 300€ è assolutamente irrilevante quando di fronte a questo abbassamento di costo dovesse salire  da 100 a 300€ il costo del riciclo, oppure il costo della riparazione, oppure del sapone, … . La dizione “prodotto ECONOMICO” assume un orizzonte moto più vasto migliorando realmente la vita di tutti: questa è la BUONA ECONOMIA  del Nuovo Modello CRESCITA FELICE che può essere praticata da tutti, scegliendo il prodotto che risponde a queste caratteristiche.  Vota con il portafoglio!

Mi sembra di sentire il coro: “ ma come faccio a sapere tutte queste cose!”.  Far scrivere queste cose in etichetta per permettermi di scegliere una economia per la vita   è il primo compito della sana politica della “Civiltà dell’amore”. Vi par poco? Intanto andiamo a naso facendo i conti dell’oste. Se fossimo una Rivista come “Altro Consumo” questo calcolo sarebbe pure un businnes.

 

Approfondimento 2

E cosa succede  oggi con il  VECCHIO MODELLO?

Scarica tanti costi sulla società guardando solo il prezzo di produzione del singolo prodotto. Il prodotto non corrisponde più al bene comune:

  • Riciclo? Arrangiati, paga il comune, tu metti vicino al cassonetto. Nella Buona Economia il prezzo di riferimento non può essere calcolato sullo smaltimento ma sul riciclo perché le materie prime non sono infinite mentre la buona economia va progettata per funzionare “all’infinito”. Occorre iniziare a progettare in questo senso.
  • Riparazione? Sono fatti tuoi dopo che cessa il periodo di garanzia a cui sono costretto dalla legge. E comunque paghi l’uscita del tecnico …
  • Pezzi di ricambio? Non oltre i 10 anni dal cessare della produzione e costosi. Basta cambiare modello ogni anno  e basta che
  • manchi un solo ricambio … .
  • Durata? Progetto la macchina in modo che non sia più conveniente ripararla dopo i 10 anni

Risultato: discariche piene,  riscaldamento clima, mari inquinati,  stipendio che se ne va … e tanto lavoro per le ditte: come dicono in Lombardia “ far e disfar l’è semper  laurar”. Nessuno poteva riassumere meglio Mainard Keynes. La buona economia Crescita felice? “Fare e riposare va meglio che sempre lavorare”.

4-Che cosa rende reale la sapienza dell’amore ( o civiltà dell’amore) in Life giving-life?

Il Nuovo Modello è reso reale dal ciclo innestato dalla Rivoluzione Industriale  non importa se n° 1, 2,3,4…  Le distinzioni sono distinzioni marginali rispetto alla caratteristica fondante che è la “capacità della società di trasformare energia artificiale in lavoro”. Il ciclo della trasmissione della vita, la Civltà dell’Amore,  è reso reale proprio dall’economia industriale che viene mossa dal denaro.

Approfondimento 1

 

Tutte le società non industrializzate sono povere  in quanto soggette direttamente alla natura. Sono povere proprio perché zappano invece di arare con un trattore o con una motozappa, non sono in grado di irrigare un campo, di accedere all’acqua, di produrre oltre le loro necessità per accedere al “mercato”. Finché la natura “è perfetta” va tutto bene, ma poi una siccità, la malattia, le zanzare, …

Il segreto per una buona sopravvivenza è mobilitare la Realtà Storica Industriale a produrre ciò che ci serve. Ma le aziende vivono di denaro contante con cui comperare le materie prima e pagare i dipendenti,  per cui non avere denaro  “espelle”  le società non industrializzate dal mondo. Non avere nulla da dare in cambio di denaro impedisce loro di  accedere alla tecnologia che invece consentirebbe di mantenere la sanità pubblica, pensioni, nidi, quanto riusciamo ad immaginare in occidente compresi Caritas, San Vincenzo, Obolo per il papa, Telepace, chiese, ecc. Ormai anche la vita dei sacerdoti è legata al 3 per mille, o alle offerte in denaro, a meno che non vogliamo sacerdoti senza auto, senza telefono, … andate avanti voi.

 

Tutta la Civiltà dell’amore” dipende dalla capacità di trasformare energia artificiale in denaro.

Nell’occidente in cui viviamo posso “fare famiglia” senza denaro? Avere dei figli? Mandarli a scuola? Curarli? Mantenere il papà inabile? Senza denaro non si può e poiché la presenza del denaro passa attraverso l’economia industrializzata ne segue che non posso realizzare la Civiltà dell’Amore ( Il Nuovo Modello Life giving-life) senza una buona economia industrializzata. Appunto, una BUONA economia industrializzata quella della Crescita Felice che sostituisca quella  del vecchio modello. Divina Pecunia.

 

3- Di cosa si occupa il nuovo modello Life giving-life?

Di attivare progressivamente un CICLO AUTO-GENERANTE la cui azione è trasmettere ed insegnare a trasmettere la Vita. Il NUOVO MODELLO ha successo quando l’organismo sociale si costruisce PROGRESSIVAMENTE come organismo ( comunità) e invece fallisce quando le comunità da cui è composta la società si contrappongono e disgregano.

Approfondimento 1

Il ciclo è così composto

>Costruire la vita mobilita la cultura>, La cultura genera la comunità familiare, >la prassi della comunità familiare produce insieme la capacità di costruire un’altra comunità familiare e la cultura per la vita che i cristiani conoscono come civiltà dell’amore.

Il ciclo dell’agire che va sotto il nome di trasmissione della vita ( o dinontorganico – partecipe del dinamismo dell’essere organico) è quanto di più umano si possa immaginare, è così umano che non possiamo pensarci senza di lui. Coinvolge amore, tenerezza, famiglia, figli, amici, bene e male … tutto ciò che abbiamo di più caro. A livello sociale si tratta di  quello che i cristiani chiamano Civiltà dell’Amore. Ma oggi da solo non riesce ad esistere va reso reale da cui la domanda 4 

Che cosa rende reale la sapienza dell’amore ( o civiltà dell’amore) nel Nuovo Modello?

 

Approfondimento 2

Il VECCHIO MODELLO  politico che stiamo vivendo non si occupa di gestire i feedback socio-economici ( di questi spesso i politici nemmeno conoscono l’esistenza)

 

  • messo l’economia come motore  al posto della vita
  • ha cancellato la comunità compresa quella   familiare e vi ha sostituito la persona sovrana di conseguenza
  • ha impostato la cultura del leader e la conseguente governabilità
  • la supremazia della persona sulla famiglia. Solo recentemente l’ONU ha posto alla sua attenzione suil’esistenza della famiglia come soggetto. Non sono servo della famiglia ma padrone. Quando non mi serve più la getto.
  • la capacità della persona di dominare avviene  solo attraverso il denaro che è lo strumento in grado di mobilitare le altre  persone ed in genere  la realtà profana . Ma la fonte del denaro può essere solo l’economia industriale …
  • Questo mette l’economia al primo posto, come motore della leadership, che genera una famiglia in funzione della persona, che vale in quanto riesce a mobilitare il reale attraverso l’accesso al denaroNel Vecchio modello tutto ciò che non è ricco è scarto perché incapace mobilitare la Realtà Storica secondo i propri voleri. Genera la società dello scarto, così poco ricca che talvolta non riesce a mobilitare la Realtà Storica nemmeno quel tanto che basta per farle produrre il necessario alla propria sopravvivenza. Si perché oggi, il cibo, il riscaldamento, i vestiti sono tutte cose prodotte dalla Realtà Storica, non più direttamente dalle nostre mani attraverso l’orto sotto casa o dal vicino. Questo mette l’economia al primo posto come motore della leadership, è l’economia che genera una famiglia come insieme di persone, persona che ha valore in quanto riesce a mobilitare il reale attraverso lo strumento denaro …

Ma potrebbe essere scambiato anche per etica che ormai non è più

Tutto ciò che non è ricco è scarto perché incapace mobilitare la realtà storica secondo i suoi voleri. Colui che non possiede denaro non riesce a mobilitare la realtà storica nemmeno quel tanto che gli basta per farle produrre il necessario alla propria sopravvivenza. Si perché oggi il cibo, il riscaldamento, i vestiti sono tutte cose prodotte dalla Realtà storica, non più l’orto sotto casa o il vicino.

2-Quale struttura sociale trasmette ed insegna a trasmettere la vita nel modello Life giving-life?

Solo la comunità familiare è in grado di trasmettere la vita ed insegnare a trasmetterla.

Insegnare significa generare la cultura della famiglia come soggetto sociale.

Approfondimento

Chi costruisce la comunità familiare?

Lo abbiamo visto è la cultura: nel giro di una generazione, in Italia, il cambiamento culturale ha cambiato il volto della famiglia.  Trasmettere la vita non è perciò una faccenda limitata alla generazione fisica e al numero  dei figli generati  di almeno 2 per coppia, ma necessita della cultura dell’intera società che parte dal concreto, dalla singola famiglia.

«2) Nella nuova società dinamica secolare invece, la doppia realtà, religiosa e civica, della famiglia, viene a distinguersi nettamente, e si afferma separatamente. La famiglia cessa di essere «monovalente» nel vecchio senso religioso-sacrale; s’impone come realtà bivalente e va trattata come tale. Le conseguenze di questa nuova situazione sono evidenti:

  1. la religione perde il monopolio del controllo della famiglia;
  2. il problema «civico» della famiglia non è più risolvibile in funzione della religione. E il problema «religioso» della famiglia non è più risolvibile in funzione dello Stato;
  3. non é più la famiglia che costruisce la società, ma è piuttosto la società che costruisce la famiglia. Pertanto, nonostante il persistere della vecchia formula, la famiglia ha cessato di essere la «cellula-base» della società, diventando il «prodotto finale» di essa;
  4. nel contesto della società statico-sacrale si poteva dire: quale è la famiglia, tale è la società. Nel contesto della nuovo società dinamica secolare bisogna dire invece: quale è la società, costruita dal modello di sviluppo , tale è la famiglia
 Tommaso Demaria, 6 NUOVE PROSPETTIVE IL DINONTORGANISMO, [IV (1991) 1-2-3, La famiglia oggi in una visione organico-dinamica, § 3 - Visione organico-dinamica della famiglia. n°/p. 15-16 ].

[Aggiungiamo questa osservazione: ne segue che chiunque può iniziare a vivere il nuovo modello nel concreto]

1-Quale è la base oggettiva e universale su cui va costruito il nuovo modello?

Quale caratteristica è necessaria ad ogni società?

Noi siamo concreti. La società vive quando si costruisce capace di costruirsi  e ricostruirsi nello spazio e nel tempo come vitale e vitalmente operante. Di conseguenza  il NUOVO MODELLO va costruito come vitale e vitalmente operante. Perché possa tramandarsi nel tempo occorrono 2 figli per coppia ma con questo VECCHIO MODELLO arriviamo solo a  1,37 figli per coppia, ossia l’intera società viaggia come un treno verso l’autodistruzione.

Tutti abbiamo sentito del calo di 100.000 bambini nelle nostre scuole! aiaiaiai